Nuova Riveduta:

Ezechiele 23:44

Si viene da essa, come si va da una prostituta!
Così si viene da Oola e da Ooliba,
da queste donne scellerate.

C.E.I.:

Ezechiele 23:44

Infatti entrarono da lei, come si entra da una prostituta: così entrarono da Oolà e da Oolibà, donne di malaffare.

Nuova Diodati:

Ezechiele 23:44

Essi entrarono quindi da lei come si entra da una prostituta; così entrarono da Oholah e da Oholibah, donne dissolute.

Riveduta 2020:

Ezechiele 23:44

Si viene da lei, come si va da una prostituta! Così si viene da Oola e da Ooliba, da queste donne scellerate.

La Parola è Vita:

Ezechiele 23:44

Non ci sono versetti che hanno questo riferimento.

La Parola è Vita
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Riveduta:

Ezechiele 23:44

E si viene ad essa, come si va da una prostituta! Così si viene da Ohola e da Oholiba, da queste donne scellerate.

Ricciotti:

Ezechiele 23:44

Ed entrarono a lei come ad una femmina meretrice: in questa maniera entravano da Oolla e Ooliba femmine scellerate.

Tintori:

Ezechiele 23:44

E andarono da, lei come da una donna meretrice: così andavano a trovare Golia e Ooliba, donne di mala vita.

Martini:

Ezechiele 23:44

Perocché a lei andava la gente, come a pubblica peccatrice. In tal guisa andava la gente a' trovare Oolla, e Ooliba, donne nefande.

Diodati:

Ezechiele 23:44

Altri dunque è venuto a lei, come si viene ad una meretrice; così son venuti coloro ad Ohola, e ad Oholiba, donne scellerate.

Commentario abbreviato:

Ezechiele 23:44

Capitolo 23

Storia dell'apostasia del popolo di Dio nei suoi confronti e del suo aggravamento

In questa parabola, Samaria e Israele portano il nome di Oola, "il suo tabernacolo", perché i luoghi di culto di quei regni erano di loro invenzione. Gerusalemme e Giuda portano il nome di Ooliba, "il mio tabernacolo è in lei", perché il loro tempio era il luogo che Dio stesso aveva scelto per mettervi il suo nome. Il linguaggio e le figure sono conformi a quei tempi. Queste umilianti rappresentazioni della natura non terranno forse aperto nell'anima un pentimento e un dolore perpetui, nascondendo l'orgoglio ai nostri occhi e sottraendoci all'auto-giustizia? Non spingerà forse l'anima a cercare continuamente la grazia di Dio, affinché, per mezzo del suo Spirito Santo, mortifichiamo le azioni del corpo e viviamo in una conversazione santa e nella pietà?

Riferimenti incrociati:

Ezechiele 23:44

Ez 23:3,9-13

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